Cremonese- Perugia 4-0 Turotti: guardiamoci negli occhi per scoprire cosa non va, i giocatori lo facciano per primi
Anche a Perugia Venturato è dovuto restare in silenzio a causa della squalifica (in panchina lo ha sostituito il preparatore atletico Bozzetti). A parlare è quindi Turotti, che al "Curi" ha assistito a sua volta alla gara dalla panchina.
Cosa dire di questa partita direttore?
"Visto che ci hanno detto che dobbiamo tenere un comportamento eticamente corretto non posso dire quello che penso. Dentro avrei parole che è meglio non dire. La partita l'avete vista anche voi, mi spiace per i tifosi che ci hanno seguito sin qui. Ora dobbiamo guardarci bene negli occhi e capire cosa non va. La vera Cremonese, quella di qualche mese fa, deve tornare. Se continuiamo così non andiamo da nessuna parte. Serve una svolta. Smettiamola di guardare il Novara. Non è una partita isolata, sono due-tre partite che ci sono questi problemi. Ora la musica deve cambiare per non rendere ciò che è successo ancora peggiore. Assumiamoci le nostre responsabilità, i giocatori per primi".
Il presidente in settimana era intervenuto, non sarà per niente contento.
"Il presidente ci sta vicini, ci dà carica ed entusiasmo. Ma ha un obiettivo e così è difficile raggiungerlo. Dimentichiamoci il Novara e cerchiamo di riprendere il cammino".
La B resta l'obiettivo?
"Noi dobbiamo dare tutto per fare il massimo possibile. Non ci nascondiamo. Però di fronte a un 4-0 e alle ultime prestazioni non possiamo che farci un esame per cercare di ripartire".
La squadra nelle ultime gare è parsa impaurita, propensa a fare calcoli per difendere il secondo posto.
"Noi abbiamo sempre cercato di fare il massimo, mai abbiamo fatto calcoli. Non abbiamo mai pensato al secondo posto. Abbiamo sempre cercato il massimo. Certo che vedendo la partita di stasera...".
Sul Perugia cosa possiamo dire?
"Il Perugia ha fatto la sua partita. Ha giocato una grande gara ma io credo che alcuni episodi gli abbiano aperto la strada e il primo e il secondo gol sicuramente, ma credo anche il terzo e il quarto, sono più demerito nostro che merito del Perugia. Ci sono grossi demeriti nostri, oggi non c'eravamo con la testa".
Le assenze sono un alibi?
"Non prendiamoci in giro. La rosa è competitiva, chi ha giocato lo ha fatto perchè merita di farne parte".
Fonte:Il Vascello
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CIAPARATT
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