sabato 14 febbraio 2009

Mondonico: «Ora rido io con Morfeo e Riganò»

«Se riusciamo a recuperarli dal punto di vista atletico e mentale, si devono preoccupare in tanti» Il tecnico della Cremonese e il rilancio firmato dagli ultimi due rinforzi «Li davano per finiti, con me hanno ritrovato la voglia: per la B ci siamo»
Emarginati, dimenticati, irrisi. Ma non da Emiliano Mondonico che ha voluto intrecciare i destini della sua Cremonese con quelli aspri e sofferenti di due evergreen: Domenico Morfeo e Christian Riganò. Una doppia scommessa che nasconde implicazioni sportive e umane: «Vengono da un periodo molto duro - riflette il tecnico grigiorosso - c' è chi li ha bollati come finiti, ma la realtà è un' altra: avevano perso il piacere di giocare. Qualcuno glielo ha tolto e nessuno si è preoccupato di capire chi e perché. Noi glielo vogliamo restituire, crediamo in loro e non ci facciamo condizionare dai pregiudizi». L' intuizione di Mondonico pare fondata. C' è molto del talento di Morfeo e del fiuto di Riganò nella vittoria di Verona, snodo cruciale della metamorfosi grigiorossa. E così veleggia imbattuto da cinque gare il Mondo, all' alba dell' ennesima avventura nella «sua» Cremona quando, il 14 dicembre, ha ereditato la squadra da Ivo Iaconi dopo la sconfitta interna col Cesena. La sfida Ora la sua Cremonese è a tre punti dalla zona play-off e la lingua tagliente del tecnico è inesauribile quando il discorso balla sui due pupilli. Non ha gradito Mondonico i lazzi che hanno accompagnato la doppia operazione di mercato. Morfeo a spasso dopo l' oblio bresciano; Riganò prostrato dall' esperienza al Levante e dai giorni ambigui di Terni. «Sotto il nome niente» sussurravano i maligni, sdoganandoli come acquisti da ricchi scemi: «Vedrete che d' ora in poi tutti rideranno di meno - attacca il tecnico - certi commenti mi hanno dato fastidio. Ma sappiate che la Cremonese non è la gallina dalle uova d' oro. Sia Christian che Domenico hanno accettato un contratto al minimo salariale, perché qui non si giocano il rinnovo ma la dignità». La svolta A Verona si sono visti due giocatori dal fisico imballato ma con la testa ancora sul campo. Orgoglio e talento: sebbene a fine mese poi si vada a ritirare una busta paga da working class (il loro stipendio non arriva a 2 mila euro ma prevede un cospicuo premio promozione). «Forse non sono nemmeno al 50 per cento, ma nonostante ciò hanno fatto la differenza. Se riusciamo a recuperarli dal punto di vista atletico e mentale, allora in tanti dovranno preoccuparsi di noi». E' carico il Mondo. Con il sacco del Bentegodi, la Cremonese ha trovato una vittoria esterna che mancava dalla prima di campionato (2-0 alla Pro Sesto). E' quella della svolta? «No - dice il tecnico - una svolta non si consuma in una sola gara. Stiamo crescendo e se tutto va secondo i nostri calcoli la promozione ce la giocheremo nelle ultime tre giornate con Reggiana, Cesena e Novara». La telefonata Morfeo racconta la genesi di questa sfida personale: «Mi era passata la voglia. Mi avevano cercato squadre di A e B ma non ne volevo sapere. Poi è arrivata la telefonata di Mondonico: ho pensato che una chiacchierata con lui valesse la pena. Ed infatti è scoppiata la scintilla, ho ritrovato stimoli e voglia ed eccomi qui. Obiettivi? Personali nessuno. C' è quello collettivo: arrivare ai play-off e giocarci lì la promozione». w I NUMERI 7 5 930 P Domenico Morfeo, 33 anni, nello scorso torneo ha giocato 11 gare in serie A con il Parma e in estate è andato per poche settimane al Brescia Q Christian Riganò, 34 anni, ha debuttato domenica con la Cremonese a Verona segnando un gol. Nella prima parte della stagione è stato alla Ternana I campionati di Mondonico sulla panchina della Cremonese: i primi 5 dal 1981 al 1986 (4 in B, 1 in A), gli ultimi 2 dal 2007 (C1 e Prima) Le gare di Mondonico in questo torneo alla Cremonese (ha sostituito Iaconi): il bilancio è di 1 vittoria e 4 pareggi Le panchine tra i professionisti per Mondonico: 445 in serie A, 427 in B e 58 tra C1 e Prima Divisione
Di Schiavi Vincenzo - La Gazzetta dello Sport

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