martedì 22 luglio 2008

Davide Saverino, centrocampista centrale, è grigiorosso "É proprio il giocatore che cercavamo"

Fonte foto:uscremonese.it
É iniziata l'avventura grigiorossa di Davide Saverino. Capello tagliato corto di recente, cappellino e vestiti alla moda, tatuaggi in vista, Saverino si è subito dimostrato un tipo deciso e dal carattere brillante, pronto alla battuta. Come sempre, però, a fare gli onori di casa alla conferenza stampa è stato il Dg Sandro Turotti: "Quando ho raggiunto l'accordo col presidente ci siamo scambiati due parole sulla rosa e s'era detto che mancava un giocatore con determinate caratteristiche.. Quando abbiamo preso l'allenatore nella prima chiacchierata ci siamo detti che mancava un giocatore con determinate caratteristiche. Questo era il nostro primo obiettivo e questo era il primo nome che è uscito, su questo nome abbiamo chiesto al presidente un sacrificio perchè si tratta di un giocatore importante. Siamo riusciti a centrare l'obiettivo e personalmente sono molto soddisfatto di esserci riuscito. Saverino viene dal Treviso, doveva fermarsi all'Ascoli ma poi ho capito che la trattativa tra Ascoli e Treviso non stava andando in porto e ci siamo inseriti. Io lo conosco sin dai tempi del Verbania, Iaconi lo ha allenato l'anno scorso e io sono molto contento dell'operazione. Questo senza volerlo caricare di troppe responsabilità anche se ha l'età e l'esperienza per prendersele. Con il suo acquisto e quelli di Guidetti e Bianchi la società ha dimostrato di voler fare bene e di voler chiudere con la stagione scorsa. Anzi, a proposito voglio lanciare un appello a tifosi e giornalisti perchè quella passata per la Cremonese è stata una stagione importante ma dobbiamo chiuderla se non vogliamo trovarci dopo 10 giornate di campionato con una classifica peggiore di quella che sogniamo. Pensiamo solo a quello che sarà". La parola è passata poi a Cesare Fogliazza: "Penso anch'io che la società ha voluto dare una svolta e che bisogna dimenticare l'anno passato. La società ha dato mandato a Sandro di ingaggiare qualche giocatore che fosse determinante e con il mister ha individuato 2 o 3 giocatori adatti. Io volevo ringraziare Saverino per averci gratificato scegliendo il nostro progetto. Il nostro è un progetto a lungo termine, Sandro ha fatto tutto quello che si poteva e Arvedi ci ha trasmesso entusiasmo. Saverino è un ottimo giocatore, facile da identificare, quello di cui avevamo bisogno". A questo punto Turotti interviene per un'aggiunta: "Vorrei aggiungere che quando la Cremonese compra giocatori circolano notizie e cifre non vere. Noi abbiamo acquisito Saverino con un contratto biennale. Inoltre il Treviso e l'Ascoli sono società importanti che puntavano a vincere in serie B, state tranquilli che non pagano stipendi inferiori ai nostri e quindi Saverino non è venuto qui per i soldi". Finalmente, tocca a Saverino cui viene subito chiesto se ha già conosciuto Arvedi: "L'ho conosciuto venerdì e mi ha fatto un'ottima impressione, una persona eccezionale. Ho aspettato un paio di giorni il mio procuratore, ma avevo deciso e sono venuto qui per vincere". Il nostro Onofri chiede a Saverino come faccia a segnare con tanta regolarità. "Io sono nato trequartista ma da 4 anni gioco davanti alla difesa. Dalla metacampo in su comunque mi va bene dovunque mi mette l'allenatore, io sono a disposizione. Diciamo che mi è rimasta la tendenza a salire in attacco e poi ogni tanto segno su punizione, per spiegare i gol". Al Treviso sei passato appena. "Lo scorso anno doveva andare via un giocatore che poi è rimasto e quindi alla fine sono andato via io. Mi dispiace invece per lo Spezia, la città non meritava il fallimento. Comunque ora sono qui, inizia una nuova avventura e non penso più al passato". Ad Ascoli non hanno preso bene la tua partenza, pur senza eccedere. Loro pensavano potessi finire all'Ancona e invece è uscita la Cremonese. "Sì, infatti i giornalisti ascolani mi hanno già chiamato e ho spiegato tutto. Comunque mi piace rimettermi in discussione e quindi sono venuto volentieri qui". Sei più un cervello che un interditore? "Sì, mi piace costruire ma se serve so picchiare". Iaconi che tipo è? "Io sono di parte però devo dire che è un ottimo allenatore che sa far giocare le sue squadre che si difendono bene e sanno ripartire. Ama il gioco e raramente con lui il portiere rilancia lungo, preferisce un gioco fatto di passaggi corti e veloci". Qui ritrovi parecchi compagni dello Spezia. "Guidetti, Bianchi, Rossi, Fietta. E' vero. Ma conosco anche altri come Moretti, Argilli, Colucci".
Fonte articolo:Il Vascello

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