Legnano - Cremonese 3-1 Parla solo Turotti: "Mi devo consultare con il presidente Arvedi, possibili decisioni drastiche"
A fine partita l'umore in casa grigiorossa è nera. Mentre tra i giornalisti si rincorrono voci su possibili cambi in panchina, l'addetta stampa ci comunica cortesemente che parlerà solo Turotti.
Il dirigente impone infatti un mini-silenzio stampa a squadra e tecnico. Un paio di minuti e arriva Turotti a spiegare il perchè: "Prima di tutto mi scuso per questa scelta, è una decisione mia perchè non mi sembra giusto parlare in questo momento anche per evitare di trovare scuse che ci porterebbero lontano dalla realtà. Siamo a 3 punti dai playout, a me le storie e i cantastorie non piacciono perciò ho preso questa decisione. Mercoledì abbiamo un primo obiettivo importante e storico, domenica un'altra partita ancora più importante. Dobbiamo pensare a questo ora. Con questo risultato di oggi, dobbiamo essere onesti, non ci sono più speranze playoff. Era già difficile ma ancora possibile se avessimo vinto, ora invece dobbiamo pensare a finire il campionato più in alto possibile anche perchè in queste ultime partite ci giochiamo tutti la dignità. Sulla partita di oggi posso dire che secondo me il nostro gol nel primo tempo era regolare e il rigore c'era. Le proteste del Legnano su questi due episodi hanno condizionato l'arbitro che ha espulso immeritatamente Guidetti, un giocatore correttissimo che credo sia al suo primo rosso in carriera. Una volta in 10 abbiamo commesso qualche errore e preso questo gol dell'1-1 ma il gol del 2-1 non era regolare. Comunque è uscito questo 3-1 e direi che il risultato basta e avanza, senza ulteriori commenti".
E' il momento di cambiare strada con decisioni drastiche?
"Oggi il presidente non c'è e ancora non gli ho parlato. In serata gli parlerò e questo può voler dire tutto o niente. Potremmo decidere un ritiro come qualsiasi altra cosa".
Tornando alla partita l'arbitro è stato quindi decisivo?
"La squadra ha sbagliato ma in 10 era difficile. In 11 peraltro eravamo andati in vantaggio e avremmo anche potuto raddoppiare. Invece sono arrivate altre situazioni e la squadra si è disunita".
Il progetto iniziale può essere dichiarato fallito?
"I conti si fanno a fine stagione ma è inutile nascondere che la classifica dice questo. Ora abbiamo la Coppa Italia da vincere, poi a fine stagione giudicheremo se sarà stato un fallimento o no. Comunque vi ricordo che qualche mese fa la nostra sembrava una stagione disastrosa e non lo era affatto, lo sta diventando adesso ma questo dimostra che nel tempo tutto può cambiare. Aspettiamo la fine del campionato per emettere giudizi".
Il primo fallo di Guidetti che ha portato al primo giallo resta però un episodio di nervosismo, tornando alla partita.
"Il fallo decisivo è stato il secondo che a mio parere non c'era. Io credo che oggi sia stato influente il pubblico legnanese che ha reclamato il fuorigioco sul gol e sul rigore condizionando l'arbitro. L'espulsione di Guidetti purtroppo non ci voleva, stava facendo bene prima del rosso. Ovviamente poi la situazione è difficile e chiaramente non siamo tranquilli. Se siamo in questa situazione è perchè tutti hanno reso meno delle attese iniziali".
Il silenzio durerà anche in settimana?
"No, oggi ho deciso così perchè mercoledì c'è questa partita importante e in questo momento dobbiamo stare zitti e lavorare, cercando di stare tranquilli".
Aspettiamoci quindi novità nelle prossime ore. Staremo a vedere.
Fonte:Il Vascello
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